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Grazie a Rosella Martinello e al suo modo di inventare una campagna travolgente e brillante. Le sue idee hanno sempre quel tocco in più…
Grazie ad Annamaria Guadagni che è stata subito in sintonia con questa nuova avventura, a Federica Fulgi-niti e a tutto l’ufficio stampa.
Un grazie alla forza vendita. Quando ho presentato questo libro a Milano, mi hanno ascoltato con attenzione e so che alcuni di loro hanno apprezzato la mia scelta. Ecco, a tutti devo dire grazie. Qualcuno non l’ho conosciuto bene e mi dispiace perché ognuno di loro è fondamentale. Prendono a cuore il libro e quando è buono sono felici proprio come se lo avessero scritto loro.
Un grazie ai librai e alla loro fatica. Li immagino all’interno dei loro negozi parlare con persone di ogni età, cercando di trovare la storia adatta a ognuno di loro, perché si possa sempre continuare a leggere.
Un grazie a Ked, più precisamente Kylee Doust. Mi so-no mancati i tuoi appunti scritti ma quelli a voce li ho usati tutti. Avevi ragione.
Un grazie particolare e sentito a Marco Belardi. Spesso la sera a cena gli ho letto qualche pagina e il suo entusiasmo mi ha fatto compagnia in questo viaggio.
Un ringraziamento particolare poi lo vorrei fare a tutti gli amici di Giuliopoli. La scorsa estate ho passato dei giorni veramente belli in quel paese. Ogni mattina facevo una passeggiata e alla fine andavo a scrivere in una casa nuova su una collina. Ogni tanto prendevo una pausa, uscivo sul terrazzo e guardavo quel bellissimo panorama. Lì ho scritto gran parte di questo libro e se c’è qualcosa di buono sono sicuro che molto è merito loro. Grazie, Loreta e Romano.
Un grazie particolare a Mimmo Renzi. Ogni tanto mi viene a trovare mentre scrivo e allora lo faccio sedere lì davanti a me e gli leggo qualche capitolo. Lui chiude gli occhi e ascolta in silenzio, con molta pazienza e non si addormenta perché quando smetto ha sempre una giusta e utile considerazione.
Un grazie a mia zia Annamaria Amenta. In quella telefonata ho sentito un entusiasmo che mi ha fatto dimenticare tutta la mia fatica, mi ha fatto sorridere e mi ha dato una nuova voglia.
Un grazie particolare a Ilaria Amenta. Con la sua grande sensibilità mi ha permesso di non fare un errore.
Vorrei poi ringraziare tutte quelle persone che mi conoscono, che mi frequentano, che mi raccontano qualcosa di sé, che mi vivono e si lasciano vivere. Anche se alcune di loro forse non lo sanno, hanno contribuito a scrivere questo libro.
Un grazie pieno di affetto a tutta la mia famiglia. A Fa-biana, a Valentina, a Luce e al mio grande amico Giuseppe, che molti conoscono come Pipólo, e che è sempre con me.
Un ultimo grazie pieno d’amore lo vorrei fare a Giulia.
Oltre a farmi il regalo più bello di questo mondo, il piccolo principe, mi ha fatto un sorriso e, con quella semplicità che le invidio tanto, mi ha risolto un passaggio, il più importante.